giovedì 29 luglio 2010

Cromo Esavalente Stoppani Di Cogoleto: Condanne Senza Giustizia Intanto La Solvay...

In provincia di Genova, tra i comuni di Arenzano e Cogoleto, si trova la Val Lerone.
In questa località è insediata la dismessa fabbrica chimica Stoppani, che ha provocato un fortissimo inquinamento delle terre e delle falde acquifere circostanti.

lunedì 26 luglio 2010

Ecolibarna Storia Infinita. I Privati Inquinano e Non Pagano

L’Ecolibarna, nel suo piccolo, è il paradigma della Solvay. All’attualità dello scandalo ecosanitario Solvay di Spinetta Marengo che è di dimensioni assai maggiori, ci richiama l’attualità della vicenda Ecolibarna di Serravalle Scrivia (Alessandria). Lo scandalo Ecolibarna, un quarto di secolo fa, fu un tema prevalente per il neonato movimento ambientalista alessandrino. Non produsse una sufficiente resistenza popolare locale, delegando ai politici. Così, autocritiche a parte, dopo 25 anni i veleni interrati sono sempre lì, senza bonifica, pur avendo speso miliardi pubblici, come è il rischio per Spinetta. L’inquinamento delle falde acquifere scende sempre più in profondità minacciando tutto il bacino Scrivia.
Mentre il governo, per chiudere i cordoni della borsa, dichiara chiusa l’emergenza.

Il Comitato per la bonifica del sito Ecolibarna ha convocato una assemblea pubblica al Presidio per venerdì 30 luglio alle ore 17. Alla quale parteciperanno senz’altro i politici che in questi 25 anni non hanno fatto nulla per risolvere lo scandalo (Stradella, Lovelli, Cavallera ecc.). Quale soluzione? La soluzione non potrà essere il palliativo annunciato di “cinturazione” (800 mila euro) tramite un muraglione di cemento armato, incapace di bloccare definitivamente il deflusso dei veleni. Occorre invece una bonifica vera, a monte, cioè togliere i veleni dal terreno. Le soluzioni a valle sono inutili e costose, un business che non mancheranno di tentare in nuova veste per Spinetta. La storia infatti tende sempre a ripetersi. Si è appena concluso il vecchio processo Stoppani di Cogoleto (cromo esavalente). Sempre per inquinamento cancerogeno delle falde acquifere, è appena stato sequestrato uno dei più vecchi e grandi cantieri d’Europa: Santa Giulia nel milanese, 1,2 milioni di metri quadri dell’ex Montedison.
Clicca qui per leggere il comunicato stampa del Comitato.

domenica 25 luglio 2010

ATTILA SARA’ PROCESSATO AD ALESSANDRIA

Fabrizio Palenzona è nemico giurato dell’ambiente e della salute (Tav Terzo Valico, inceneritore, nucleare di Bosco Marengo ecc.). Gli ambientalisti sono diventati nemici giurati di Palenzona, fin da quando era presidente della Provincia di Alessandria. Dunque essi sono pregiudizialmente… per la “presunzione di colpevolezza” nei suoi confronti. Lo sono ancor più ora che lui è a portata di mano: il processo è passato per competenza dal tribunale di Milano a quello di Alessandria. Palenzona non si è lamentato del trasferimento, segno che pensa di giocare in casa. Tiferemo contro.
L’inchiesta si riferisce ai miliardi di fondi neri in 11 conti correnti nascosti all’estero, intestati a moglie, madre e altri famigliari, dopo che è stato inchiodato dalle confessioni dei banchieri Fiorani e Boni ecc.
Clicca qui per conoscere la vicenda giudiziaria.
Palenzona ricopre talmente tante cariche milionarie che è impossibile ricordarle tutte, e malgrado i guai giudiziari le ha addirittura ampliate, con tanta solidarietà bipartisan centro dx sx, a cominciare dal suo delfino Filippi, successore alla massima poltrona della Provincia. A Verona (La Stampa, 23/6/07) Berlusconi lo baciò addirittura: sembra sull’ombelico, considerate le dimensioni dei due.
A Palenzona è stato, meritatamente, conferito il Premio Attila, premio previsto “ad imperitura memoria dei nostri figli peggiori” e conseguito prima di lui solo da Marcellino Gavio.
Clicca qui per leggere le motivazioni e la biografia del nostro illustre concittadino.

lunedì 19 luglio 2010

Dott. Costa, Dica Tutta La Verità Sul PFOA. Risponda A Queste Domande.

La Solvay ha organizzato un incontro con i lavoratori affinchè il suo consulente, dott. Giovanni Costa, rassicuri sulle conseguenze del famigerato PFOA, acido perfluoroctanico, alla base dei prodotti Teflon, utilizzato nello stabilimento Solvay di Spinetta Marengo (Alessandria), e dallo stesso scaricato in atmosfera e acque. Abbiamo allora redatto un documento con 24 dettagliate e imbarazzanti domande e l'abbiamo consegnato al Costa.
Affermando il diritto di ricevere le risposte dei lavoratori e dei cittadini preoccupati -e a ragione- per la salute e l’ambiente.
Queste domande sono state trasmesse agli organi di informazione affinchè le comunichino ai lettori, e successivamente pubblichino le risposte del dott. Costa.
Abbiamo garantito al Costa che le sue risposte saranno tutte integralmente pubblicate sul nostro blog.
Per ulteriore maggior trasparenza, abbiamo sfidato il dott. Costa ad un confronto pubblico con Medicina democratica.
Così conclude la ventiquattresima domanda:
24) In conclusione, dott. Costa, Lei è d’accordo con Solvay che rassicurante sostiene essere questa sostanza, che provoca tumori/ malformazioni/alterazioni sessuali, pressoché innocua o benefica all’uomo italiano, anzi associata a cromo esavalente e a una montagna di altri 20 veleni che colano nelle falde acquifere di Alessandria?
Oppure ammette che, secondo Medicina democratica, dopo gli studi internazionali, dopo i miliardi di risarcimenti, dopo che è messo al bando in tutto il mondo perché tossico/teratogeno/mutageno/cancerogeno, il PFOA deve essere finalmente, oggi, senza rinvii, eliminato dalle lavorazioni dello stabilimento di Spinetta Marengo (Alessandria) che contaminano il sangue di lavoratori e cittadini, e avvelenano le falde e i fiumi Bormida, Tanaro e Po fino alla foce, e che debbono essere indennizzati i danni alle persone e all’ambiente?
I lavoratori e i cittadini si costituiranno parti civili al processo.

Per leggere tutte le 24 domande, clicca qui.

giovedì 15 luglio 2010

Appuntamenti contro Nucleare e Armi, e una Proposta a tutti i Movimenti

Contro il nucleare, venerdì 16 luglio alle ore 21.00, presso la C.G.I.L. - Camera del Lavoro di Vercelli, via Stara, 2, è convocata una assemblea anche con l'obbiettivo di una struttura reticolare su tutto il territorio piemontese.
A cura del Coordinamento lombardo del comitato sì alle rinnovabili no al nucleare, riunione per il 20 luglio alle ore 16 a Milano in via Borsieri 12, presso la sede di Kronos, anche per avviare la raccolta di firme sulla legge di iniziativa popolare per l'efficienza energetica, il sostegno alle fonti rinnovabili e la salvaguardia del clima.
A cura dell'Assemblea permanente NO F-35, Convegno nazionale a Novara per il 17 luglio ore 11 presso la sede del Circolo Banditi di Isarno (Via Martiri di Isarno Fr. Vignale-Novara) sul tema: “Contro le spese militari e l’aggravamento delle condizioni di vita dei Cittadini” e per varare un calendario di iniziative locali sino ad arrivare a una scadenza centrale.
Medicina democratica ha formulato una proposta a tutti i movimenti antinucleari italiani:
Tutte queste iniziative inprogramma e tutte quelle che abbiamo fatto finora, a cominciare dal ricorso per Bosco Marengo, sono estremamente positive. In tutta Italia si sono tenute e si terrannoriunioni, convegni, manifestazioni, blog, riviste eccetera. Tutto ciò è molto positivo: l’articolazione dei movimenti, l’autonomia e l’iniziativa locali che arricchiscono i movimenti. Ciò che non è ancora positivo è che manca il collegamento, l’informazione di quello che si sta facendo e ci si propone di fare, il circolo virtuoso, manca quella comunicazione insomma che si rivelerà indispensabile e vincente nel momento dello scontro referendario. Dunque proponiamo di creare una rete nazionale in grado di informare in tempo reale su ogni avvenimento/iniziativa, perciò di adottare una unica mailing list nazionale (lista Nocentrali) per tutte le comunicazioni riguardanti il nucleare.

mercoledì 14 luglio 2010

Che importanza ha...

CHE IMPORTA, CHI L'HA SCRITTO?
L'IMPORTANTE E' CHE SIA VERO.

Ci viene chiesto di smentire che le iniziali S.T. che firmano il commento "La sicurezza Solvay nelle mani dei tre", corrispondono ad una certa persona. Precisiamo: l'acronimo S.T. sta per Sempronio Tizio.
Precisiamo inoltre che l'immagine delle tre scimmiette (simbolo di chi non vede non sente non parla), pur ispirata, non è stata rubata dai locali della ditta Solvay.

martedì 13 luglio 2010

La Sicurezza Solvay nelle Mani dei Tre

Su Il Piccolo, a firma di Enrico Sozzetti, dalle consuete voci di azienda e Cisl, apprendiamo che non ha ragione di essere la richiesta della CGIL di aumentare da 3 a 6 i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) nello stabilimento della Solvay di Spinetta Marengo (Alessandria).

domenica 11 luglio 2010

MD al No Nucleare Day a Milano

La relazione di Medicina democratica sul ricorso per bloccare i depositi nucleari di Bosco Marengo e di tutti i siti italiani.

Beppe Grillo Sosterrà (di Nuovo) il Ricorso Antinucleare di Bosco Marengo

Vi voglio informare che nel Meetup Amici di Beppe Grillo di Roma si
sta discutendo come costruire a settembre una campagna di sostegno
alla battaglia di Bosco Marengo, che possa raccogliere fondi per le
spese legali che state sostenendo.
Qui la nostra discussione pubblica.
Marco Giustini

Le Attività di Medicina democratica

Se clicchi qui, puoi leggere alcune informazioni sulle attività di Medicina democratica.
In merito alla manovra governativa: la insana soppressione dell'ISPEL, l'istituto superiore per la sicurezza sul lavoro.
Thyssenkrupp: gli interventi dei consulenti di Medicina democratica al processo sull'eccidio.
Eternit: sempre più chiare al processo le responsabilità della strage.
Inceneritore di Ferrara: il ricorso contro il TAR.

sabato 10 luglio 2010

Qui Comincia l'Avventura


Alla notizia si è levato un grido di dolore: "Ingrato circolo novese del PD, addio. Mi trovo in aperto dissenso con le scelte della segreteria locale che sostiene il referendum per la tutela dell'acqua pubblica". Con queste parole Mauro D’Ascenzi, amministratore delegato delle società Acos di Novi Ligure, si è dimesso dal circolo del Pd del suo comune sulla questione del referendum sull’acqua proposto dai movimenti e sostenuto localmente dal circolo del partito democratico. "Il segretario PD nazionale Bersani" aggiunge D’Ascenzi "ha solo mostrato simpatia per i movimentisti, ma per fortuna dice una cosa e si comporta al contrario, presentando una proposta di legge che salvaguarda le nostre gestioni privatistiche". D'Ascenzi riveste alte cariche a livello locale (Acos, Gestione Acque) e nazionale (vicepresidente di Federutility). Cariche pagate a suon di milioni. Dalle quali si è ben guardato di dimettersi. Si è dimesso dal circolo, che lo aveva lottizzato in quelle cariche. Mica scemo.