Dopo il famigerato impianto di combustione a biomasse legnose (16 mila tonnellate all'anno), favorito dal silurato sindaco,
Cavanna tenta di realizzare un impianto di recupero di rifiuti legnosi su un'area all'aperto di 4 mila metri quadri, senza VIA Valutazione di Impatto Ambientale, senza garanzie contro rifiuti tossici e pericolosi, con rischi per suolo, acqua e aria. In altre parole una potenziale discarica da bruciare. Il
Comitato "Vivere a Predosa" si batte per impedire che il paese sia ridotto ad una pattumiera. E' affiancato dal nuovo sindaco.
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