La vendita dell'
Ilva al miglior offerente (ArcelorMittal) si traduce in 6.000 operai in esubero, dopo che per decenni sono stati falcidiati dai
tumori. Se i sindacati vorranno ridurre gli “esuberi”, dovranno accettare l'abbattimento dei
salari. Incassato l’esonero da ogni controversia legale in fatto di
tutela ambientale, i nuovi padroni offrono la
miseria di 25 milioni per investire in “
salute, sicurezza, ambiente”, mentre annunciano che la sola copertura dei parchi minerari (da cui si alzano le polveri che uccidono i lavoratori tarantini) richiederà ben cinque
anni, contro i due previsti dal piano ambientale originario.
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