Guadagna due volte: vende il
bicarbonato “vergine” agli
inceneritori, e lo riprende
inquinato. Presenta un
progetto di raddoppio dell’impianto per trattamento dei
prodotti sodici derivanti dal trattamento dei
fumi degli inceneritori, delle centrali
elettriche a
carbone, degli impianti siderurgici e di altre attività ad elevato impatto. La
Sezione di Medicina democratica di Livorno chiede la
Valutazione di impatto ambientale: “I rifiuti contengono elevate contaminazioni di metalli pesanti e microinquinanti organici (tra cui possibili diossine e furani), nel caso dei residui delle centrali a carbone e degli inceneritori con il rischio di singole partite con radioattività” (
continua)
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