Le voci delle
ragazze e delle
donne con disabilità italiane si alzano in ogni momento della loro
vita personale, sociale ed associativa, per chiedere attenzione sulla loro condizione. Peccato che queste voci di donne vengano sovrastate se non
zittite nella pratica quotidiana in nome di una presunta irrilevanza del genere quando si considera la condizione di
disabilità, e questo succede fuori, ma purtroppo anche dentro il movimento della disabilità» (
continua...)
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