Il movimento dei genitori contesta
Regione, Arpav, Provincia, Comune e Miteni che hanno tenuto una conferenza dei servizi, durante la quale le istituzioni venete hanno convenuto che l’azienda produca entro 60 giorni (il
4 novembre) un progetto di bonifica definitivo. “Non devono essere più concesse proroghe a questa azienda. Vogliamo che vengano imposti da subito i tempi per la
bonifica, che Miteni si faccia carico di tutti i costi, e se necessario sequestro immediato della fabbrica».
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