martedì 16 luglio 2013

Vatti a fidare dell'INAIL tu

L' Osservatorio indipendente di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.com dimostra che i morti sul lavoro nel 2012 sarebbero stati oltre 1.589 e non 790 come comunica l'INAIL, che usa criteri statistici inaffidabili
E' uscito il rapporto INAIL http://cadutisullavoro.blogspot.it/2013/07/i-morti-sul-lavoronel-2012-hanno.html che comunica che gli infortuni mortali nel 2012 sono stati 790 complessivi. L'Osservatorio conferma che sono stati
molti di più: confermiamo i 1180 complessivi di cui 625 sui luoghi di lavoro sono stati tutti documentati. Si arriva a superare il numero totale di oltre 1180 vittime se si aggiungono i lavoratori deceduti in itinere e sulle strade che sono considerati giustamente, per le normative vigenti, morti per infortuni sul lavoro a tutti gli effetti: la stessa INAIL
comunica che sono altri 409 i lavoratori morti non sui luoghi di lavoro più altri moltissimi contenziosi . L'Osservatorio considera "morti sul lavoro" tutte le persone che perdono la vita mentre svolgono un'attività lavorativa, indipendentemente dalla loro posizione assicurativa e dalla loro età. Mentre l'INAIL dovrebbe spiegare più chiaramente la composizione del numero totale delle morti sul lavoro. Se considera morti sul lavoro anche gli agricoltori pensionati schiacciati dal trattore, i lavoratori che muoiono in nero, i militari ecc. e tutti contenziosi che anche in questo rapporto del 2012 sono tantissimi. *E' di oggi la notizia che con il test del DNA è stato identificato il muratore romeno Mihai Istoc, di 45 anni trovato morto nel giugno 2009 a Montafia d'Asti, vicino a una discarica abusiva. Secondo l'accusa, dopo essere morto in un incidente sul lavoro, l'imprenditore edile e un suo complice ne avrebbero nascosto il cadavere perchè non in regola. La Procura di Asti ha chiesto il loro rinvio a giudizio con l'accusa di omicidio. Vorremmo sapere se questa vittima è stata considerata come morto sul lavoro o anche questo povero lavoratore è uno dei tanti morti che spariscono dalle statistiche, solo perchè non assicurate*

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