La presidente della Provincia Rita Rossa ha autorizzato la discarica Riccoboni a Sezzadio addirittura
con decreto invece che con deliberazione del Consiglio provinciale e
malgrado il Consiglio di Stato non abbia ancora emesso sentenza. Il
Comune intraprenderà azioni legali e propone alla Regione la zona
protetta con vincolo paesaggistico. I Comitati pronti ai picchetti. Si
paventa anche l’amianto del Tav Terzo Valico.
Sempre la Provincia ha escluso i Comuni Conferenza dei servizi sulla autorizzazione chiesta dalla Grassano Riccoboni di Predosa per
ampliare lo stabilimento con un nuovo lotto per il lavaggio di fanghi
industriali, percolato di discarica e terreni con pesticidi: altro
pericolo per la zona sovrastante i pozzi Amag di Predosa connessi con Acqui Terme.
Oltre che nelle frazioni di Predosa, Castelferro e Mantovana, dai rubinetti delle case acquesi esce cromo esavalente per 7,5 microgrammi/litro.
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