Mentre sono sempre più pesanti le
accuse (
Clicca qui Il Foglio “L’accusa di Bruxelles: i No Vax uccidono i bambini”), è in corso una raccolta di firme fra i Soci per eleggere
Dario Miedico presidente di Medicina Democratica, a sostegno del suo movimento. Alle prossime politiche, infatti, il movimento
SiAmo, guidato dall’ex medico
radiato dall’Ordine, dovrebbe unirsi con il partito “
Governo Etico”, guidato da un free-vax di lungo corso come
Franco Tinca. E per completare l’offerta, dallo stesso humus è nato “
Valore Umano”, che potrebbe contare sull’ appoggio di un altro dottore prestato alla battaglia contro la
legge Lorenzin,
Stefano Montanari. Intorno a loro, poi, con altre priorità di governo, si muovono Mario Adinolfi, Giulietto Chiesa e l’ex del
M5S, Paolo Del Pin, ognuno con il proprio carro. Insomma, anche la prestigiosa associazione fondata da
Giulio Maccacaro farebbe da sponda ad una dozzina di formazioni politiche, nel tentativo di recuperare quel consenso creato attorno alla battaglia contro l’
obbligo vaccinale, che già a metà luglio vide a
Pesaro sfilare quindicimila manifestanti. Forzando in questo modo anche un recupero di Cinquestelle e Leganord che dopo l’appoggio iniziale si erano intimiditi. La quota no-vax è minoritaria ma peserà sulla campagna elettorale. La
raccolta firme per Dario Miedico peserà nei rapporti interni di
Medicina Democratica alla vigilia del suo
Congresso a Napoli. L’Associazione che fu di Giulio Maccacaro non aveva sposato esplicitamente le tesi di Miedico, evitando al suo presidente il timore di analogo procedimento di radiazione dall’Ordine dei Medici, ma favorendo l’esposizione punitiva di Miedico. Però
Pier Giorgio Duca non ha neppure lanciato la
candidatura di Miedico che lo sostituisse alla presidenza, quale forte segnale di contestazione al sistema sanitario, al di là del reintegro del radiato. Così,
spontaneamente all’interno di Medicina Democratica si è avviata l’iniziativa di raccolta firme, ponendo -si legge nell’appello- finalmente l’Associazione al centro dell’attenzione nazionale quale Movimento di lotta, recuperando la propria
vocazione originaria, così come si era presentata con Giulio Maccacaro e
Luigi Mara a rivoluzionare nel ‘68 il rapporto con la medicina, la società e la storia, riappropriandosi a pieno titolo della denominazione “Medicina democratica Movimento di lotta per la salute”.
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