Avviene in Italia, a Torino. L’
accusa risale a tre anni fa quando, per protestare contro la condanna di tre anarchici, con il supporto di 5 persone , l’
artista dipinse il murale sotto un sottopasso ferroviario a Chiomonte, “deturpandolo e imbrattandolo”, secondo il
PM Enrico Arnaldi di Balme , e addirittura aggiungendo la scritta “
T’a.v.v.e.l.e.n.a. con vernice bianca”. Rischia due anni di galera perché era ritornato provocatoriamente sotto il cavalcavia di Chiomonte per rifinire la pittura, in quanto
accusato di… “imbrattamento”. Non solo, è tornato in
Val Susa per altri due murales: in uno politici, imprenditori e magistrati mangiano e defecano soldi. La Procura non apprezza questa forma d’arte.
Clicca qui Andrea Giambartolomei.
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