Di norma i “
grandi processi” in sede penale corrispondono a
delitti perfetti contro l’ambiente e la salute, garantiti da una impunità sicura nelle aule dei tribunali. Si pensi a quelli sull’
amianto. Tralascio tutta la rovente tematica giuridica ed etica già trattata in alcuni
libri (“Ambiente Delitto Perfetto”, “Luigi Mara & Medicina democratica”) per estrapolare un aspetto aberrante: questi procedimenti penali servono né a
condannare gli assassinii né a
risarcire le Vittime e l’Ambiente, bensì unicamente ad ingrassare la lobby degli
avvocati d’accusa&difesa e ad impinguare le casse delle parti civili non fisiche (
associazioni e amministrazioni) che accorrono ogni volta come
avvoltoi sulle carcasse ambientali. Ne è il paradigma
Medicina democratica nel processo
Solvay: di cui le sentenze assolutorie del
disastro ecosanitario della Fraschetta, uno dei maggiori in Italia. Ebbene (
continua)
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