Dopo 15 anni e la condanna ad Alessandria in primo grado per omicidio colposo, la Corte di appello di Torino
ha dichiarato estinto il reato per prescrizione. La vittima era nel
frattempo morta nel 2001 per mesotelioma pleurico contratto per amianto
nella lavanderia dell'ospedale psichiatrico. L'unico del tre colpevoli
nel frattempo non deceduto, Giuseppe Vignolo,
già onorevole della Repubblica, ha ricevuto il plauso del suo
difensore: "E' sempre stato un prestigioso uomo politico molto sensibile
ai problemi dei lavoratori per i quali ha lottato dando lustro alla
città".
Clicca qui La Stampa: "Amianto in lavanderia allo Psichiatrico. Un'operaia morì, ma non c'è colpevole".
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