Non è stato pubblicato questo contributo di Lino Balza:
“Sono
stato tra i più prolifici redattori di Medicina democratica Movimento
di lotta per la salute, organo ufficiale dell’omonima Associazione
fondata da Giulio Maccacaro, della quale il “quarantennale” nel 2016
rischia di evaporare in autocelebrazione piuttosto che stimolare una
riflessione critica tesa ad un rilancio ormai indifferibile. La rivista è
stata la creatura prediletta di Luigi Mara fino agli ultimi giorni di
vita, quando si è trovato costretto a difenderla anacronisticamente. Ma
per decenni quelle riunioni di redazione, in quella catacomba di cantina
di via dei Carracci a Milano, hanno rappresentato l’unica forma
organizzativa di Medicina Democratica: i rari congressi si riducevano ad
una specie di rimpatriata di fedeli e i direttivi erano meno di una
formalità. E’ così che di fatto, senza alcun titolo ufficiale, Luigi
Mara ha guidato per quaranta anni Medicina Democratica plasmandola come
un sovrano illuminato. Tant’è che i ruoli di Presidenza, per Statuto, li
avevamo voluti privi di competenze se non quella di rappresentanza
legale. I guai sono cominciati quando l’attività prevalente, sua e
dell’associazione, è diventata quella di partecipazione ai processi
penali mentre la presidenza ha teso ad esautorare il Consiglio direttivo
e le Sezioni territoriali, anche violando lo Statuto”. (continua).
Clicca qui il ricco Sommario.
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