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mercoledì 30 giugno 2010
Presentato il Ricorso al Consiglio di Stato per Bloccare Bosco Marengo e il Programma Nucleare del Governo

martedì 29 giugno 2010
NO NUCLEARE DAY: LE PRIME INTERVISTE
Silvana Mossano: PROCESSO ETERNIT
A CHI DESIDERA UNA INFORMAZIONE ATTENTA E AGGIORNATA SUL PROCESSO AMIANTO/ETERNIT (MEDICINA DEMOCRATICA E' PARTE CIVILE),
CONSIGLIAMO DI SEGUIRE IL SITO www.silmos.it
DOVE TROVERETE GIA' ARTICOLI SU LA STAMPA, LA STAMPA WEB, IL MONFERRATO ECC E DOVE POTRETE ANCHE LASCIARE UN COMMENTO.
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DOVE TROVERETE GIA' ARTICOLI SU LA STAMPA, LA STAMPA WEB, IL MONFERRATO ECC E DOVE POTRETE ANCHE LASCIARE UN COMMENTO.
mercoledì 23 giugno 2010
26 Giugno: No Nucleare Day Nazionale
Referendum Per L'Acqua Pubblica
martedì 22 giugno 2010
venerdì 18 giugno 2010
SOLVAY: I NODI IRRISOLTI DELLA CGIL E I TRUCCHI DEL GIORNALISMO
Lino Balza ha scritto un articolo sul convegno della CGIL: clicca qui.
Enrico Sozzetti ha scritto un articolo sul convegno della CGIL: clicca qui.
Due angolature diverse. Quale la più rigorosa?
Se non eravate presenti al convegno, andate sulla fiducia.
Enrico Sozzetti ha scritto un articolo sul convegno della CGIL: clicca qui.
Due angolature diverse. Quale la più rigorosa?
Se non eravate presenti al convegno, andate sulla fiducia.
LUCI E OMBRE AL CONVEGNO CGIL SULLA SOLVAY

Se vuoi leggere il resoconto del convegno, clicca qui.
martedì 15 giugno 2010
Iniziative a Favore Delle Vittime Dell'Amianto e Degli Ex Esposti

PRESSO IL SENATO DELLA REPUBBLICA VI SARA' UNA
CONFERENZA STAMPA INDETTA DA MEDICINA DEMOCRATICA INSIEME AL SEN. CASSON CONTRO LA SOPPRESSIONE DELL'ISPESL, PER SOLLECITARE ANCORA UNA
VOLTA L'EMANAZIONE DEL DECRETO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE CHE HA
ISTITUITO IL FONDO PER LE VITTIME DELL'AMIANTO, NONCHE' LA
SOLLECITAZIONE DELLA PROPOSTA DI LEGGE PRESENTATA DAL SEN. CASSON IL 28
APRILE CHE PARTICOLARMENTE RIGUARDA LA RIAPERTURA DEI TERMINI PER
PRESENTARE LA DOMANDA SUI BENEFICI PREVIDENZIALI:
ALLE ORE 15,30 DEL MEDESIMO GIORNO SI RIUNIRA'
IL GRUPPO DI LAVORO SULLO SMALTIMENTO DELL'AMIANTO (DELLA
SECONDA CONFERENZA NAZIONALE) ARRICCHITO DAGLI APPROFONDIMENTI FATTI
NEL CONVEGNI DEL 29 MAGGIO A BRESCIA E DEL 5 GIUGNO A TARANTO.
lunedì 14 giugno 2010
Firma la petizione contro gli OGM
Crollando di fronte alla lobby degli OGM, la commissione ha ignorato il 60% di Europei che sentono di dover valutare i fatti prima di coltivare alimenti che possono costituire una minaccia per la nostra salute e l'ambiente.
mercoledì 9 giugno 2010
Ad Alessandria La “Questione Acqua” E’ Sempre Questione Morale

Clicca qui per conoscere la situazione attuale e il commento di Raggi.
Clicca qui per confrontare la denuncia del 2007.
domenica 6 giugno 2010
No Nucleare Day
Firma e fai firmare la proposta di legge di iniziativa popolare
Il 26 di giugno una RETE di Associazioni, Enti, privati cittadini e movimenti scenderanno nelle piazze dei Capoluoghi Italiani per dire NO al nucleare.
Organizzeremo per le strade delle nostre città, una MARCIA dei cittadini che vogliono riprendere in mano il proprio futuro e riappropriarsi delle scelte che incideranno sul diritto alla salute, alla vita e alla sicurezza.
Fiori gialli, simboli della natura e della vitalità sfileranno insieme a maschere antigas e immagini di un probabile futuro con il nucleare. Percorreremo le strade maggiori sino a giungere nella piazza, dove sarà distribuito materiale informativo.
Sarà una prima grande manifestazione civile, dunque APARTITICA, che segnerà l'inizio di un lungo cammino insieme , con l'obiettivo di contrastare la politica energetica scelta per il nostro paese.
Il GIALLO sarà il colore distintivo della giornata: il GIALLO che segnala una zona di pericolo nucleare e il giallo dell'emblema per l'energia rinnovabile, il sole.
DOVE? Ci mobiliteremo in ogni Capoluogo Italiano, organizzando autobus da tutte le altre province vicine per raggiungere la manifestazione a costi accessibili per tutti.
Invitiamo chi non potesse partecipare a mostrare dai balconi e dalle finestre uno striscione, realizzato anche con cartoncino e pennarello nero,
con su scritto: "IO DICO NO AL NUCLEARE"
Per aggiungere la tua città scrivi una mail, indicando Nome, Cognome, località, indirizzo mail e recapito cellulare. http://lottanucleare.wordpress.com
Quello che segue è il testo della proposta di legge di iniziativa popolare
che sarà depositata il 7 giugno (lunedi) in Cassazione dal Comitato "Si
alle Rinnovabili - No al Nucleare".
Su di essa bisognerà raccogliere le 50.000 firme necessarie per presentare
la proposta in Parlamento (in sei mesi, contando dalla data del primo modulo
vidimato).
Clicca qui per leggere la proposta di legge di iniziativa popolare
mercoledì 2 giugno 2010
SOTTOSCRIZIONE POPOLARE PER IL RICORSO CONTRO IL DEPOSITO NUCLEARE DI BOSCO MARENGO
Andiamo avanti anche senza di loro. Perchè noi abbiamo dignità nazionale. Il ricorso in appello al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar del Piemonte, lo facciamo noi, la base del movimento antinucleare. Per loro, per i latitanti partiti e associazioni nazionali, 10 mila euro sarebbero bruscolini. Per noi, saranno uno sforzo titanico. I numeri di conto corrente per la sottoscrizione nazionale, la terza, sono sempre gli stessi: (specificare sempre la causale: "Nucleare Alessandria")
conto corrente bancario, intestato a Medicina Democratica Scrl C/C 10039 ABI 05584 CAB 01708 CIN W Codice IBAN - IT50W0558401708000000010039
oppure
conto corrente postale n. 22362107 intestato a Pro Natura Torino Via Pastrengo 13, 10128 Torino.
Davide contro Golia, noi contro governo e soci. Dobbiamo tentare di battere la sentenza del Tar che ha ammesso il deposito Sogin a Bosco Marengo (Alessandria) autorizzato dal governo con la complicità di comune, provincia e regione; un deposito di scorie nucleari dichiarato “provvisorio” e nel contempo “a tempo indeterminato”, e che dunque tutti sanno che sarebbe definitivo. Infatti, una volta accettato il deposito locale, il governo non si sentirebbe più costretto a costruire, per legge, il deposito nazionale ultra blindato e sicuro per millenni. Migliaia di fusti radioattivi, sia già stoccati che in arrivo, resterebbero sine die nel più insicuro dei siti e nel più insicuro dei depositi: in mezzo alle città, un semplice capannone pericolosissimo bersaglio per attentati, incendi, terremoti, alluvioni, cadute di aerei e meteoriti, con effetti catastrofici in aria e in acqua per centinaia di migliaia di persone, comprese le generazioni future per centinaia di anni.
Il ricorso pilota di Bosco, per denuclearizzare Alessandria, è importante non solo per questo territorio: la vittoria o la sconfitta varrebbero, come precedente giuridico, anche per tutti i siti che hanno ereditato i rifiuti nucleari (Trino, Saluggia, Caorso, Sessa Aurunca, Latina), destinati dal governo a eterni depositi di se stessi. E’ importante per il Piemonte gravato dall’83,5% dei rifiuti radioattivi italiani, in siti inidonei. Soprattutto la vittoria bloccherebbe il piano nucleare del governo, costretto a risolvere il problema delle scorie (deposito nazionale) prima di avventurarsi in nuove centrali. Anche per il frantumato movimento antinucleare italiano sarebbe una occasione di unificazione, per non perdere il referendum. Si perde la guerra se non si combattono tutte le battaglie, a cominciare da quella di Bosco Marengo.
conto corrente bancario, intestato a Medicina Democratica Scrl C/C 10039 ABI 05584 CAB 01708 CIN W Codice IBAN - IT50W0558401708000000010039
oppure
conto corrente postale n. 22362107 intestato a Pro Natura Torino Via Pastrengo 13, 10128 Torino.
Davide contro Golia, noi contro governo e soci. Dobbiamo tentare di battere la sentenza del Tar che ha ammesso il deposito Sogin a Bosco Marengo (Alessandria) autorizzato dal governo con la complicità di comune, provincia e regione; un deposito di scorie nucleari dichiarato “provvisorio” e nel contempo “a tempo indeterminato”, e che dunque tutti sanno che sarebbe definitivo. Infatti, una volta accettato il deposito locale, il governo non si sentirebbe più costretto a costruire, per legge, il deposito nazionale ultra blindato e sicuro per millenni. Migliaia di fusti radioattivi, sia già stoccati che in arrivo, resterebbero sine die nel più insicuro dei siti e nel più insicuro dei depositi: in mezzo alle città, un semplice capannone pericolosissimo bersaglio per attentati, incendi, terremoti, alluvioni, cadute di aerei e meteoriti, con effetti catastrofici in aria e in acqua per centinaia di migliaia di persone, comprese le generazioni future per centinaia di anni.
Il ricorso pilota di Bosco, per denuclearizzare Alessandria, è importante non solo per questo territorio: la vittoria o la sconfitta varrebbero, come precedente giuridico, anche per tutti i siti che hanno ereditato i rifiuti nucleari (Trino, Saluggia, Caorso, Sessa Aurunca, Latina), destinati dal governo a eterni depositi di se stessi. E’ importante per il Piemonte gravato dall’83,5% dei rifiuti radioattivi italiani, in siti inidonei. Soprattutto la vittoria bloccherebbe il piano nucleare del governo, costretto a risolvere il problema delle scorie (deposito nazionale) prima di avventurarsi in nuove centrali. Anche per il frantumato movimento antinucleare italiano sarebbe una occasione di unificazione, per non perdere il referendum. Si perde la guerra se non si combattono tutte le battaglie, a cominciare da quella di Bosco Marengo.
martedì 1 giugno 2010
BOICOTTIAMO I PRODOTTI DI ISRAELE
Sul sito www.forumpalestina.org c'è un corposo elenco delle aziende italiane che commercializzano con l'economia di guerra israeliana e il codice a barre -729- che indica il Made in Israel.
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