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Visualizzazione post con etichetta Eni. Mostra tutti i post
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martedì 6 novembre 2018
Idrocarburi Eni in Dora Baltea.
Centinaia di metri cubi sversati, a rischio la falda acquifera. La procura indaga.
martedì 23 gennaio 2018
Dalla Nigeria alla Val D'Agri: basta VelENI dell'ENI.
È di questi giorni la notizia dell’invio in Nigeria di un contingente dei nostri militari e di mezzi volti all’addestramento di quelli locali, “a difesa dei confini, contro il traffico di uomini e di droga”. Continua a leggere.
domenica 24 settembre 2017
In Val d'Agri si muore di più che nel resto della Basilicata.
Boom di patologie vascolari, la mortalità femminile oltre le medie. Responsabile il Centro Oli (Cova) dell’Eni di Viggiano.
Clicca qui Mariateresa Totaro “Vicino al Centro Eni ci si ammala e si muore di più.
Clicca qui Mariateresa Totaro “Vicino al Centro Eni ci si ammala e si muore di più.
venerdì 8 settembre 2017
Diossina in Lomellina dal rogo del deposito rifiuti speciali.
Fuoco all’alba, “casualmente” in quel giorno doveva tenersi una ispezione Arpa. “Casualmente” l’azienda era vicina al fallimento. La colonna di fumo si vede da Novara e Pavia. Il sindaco di Mortara ordina scuole e abitazioni chiuse, divieto di mangiare ortaggi e frutta, di pascolare animali. Consigliabile l’evacuazione. E’ l’ennesima ripetizione di roghi in questo territorio, fra cui due esplosioni della raffineria Eni di Sannazzaro.
Clicca qui Davide Milosa “Rifiuti speciali in fiamme, allarme diossina a Mortara”
Clicca qui Paolo Colonnello “A fuoco l’azienda di rifiuti speciali. E’ allarme diossina”
Clicca qui Davide Milosa “Rifiuti speciali in fiamme, allarme diossina a Mortara”
Clicca qui Paolo Colonnello “A fuoco l’azienda di rifiuti speciali. E’ allarme diossina”
martedì 8 agosto 2017
Otto domande alle autorità sul futuro della Val d'Agri, terra dei velENI.
L’Osservatorio Popolare pretende riscontri dopo l’incidente che ha portato allo sversamento di 400 tonnellate di greggio nei terreni adiacenti l’impianto ENI. (Clicca qui)
domenica 30 luglio 2017
Sotto sequestro a Siracusa gli impianti petrolchimici Esso e Isab.
Non è polvere desertica proveniente dall’Africa, come sosteneva la ministra Prestigiacomo.
Clicca qui Giuseppe Lo Bianco.
Clicca qui Giuseppe Lo Bianco.
martedì 6 giugno 2017
Eni di Viggiano: benzene 2.380 volte i limiti di soglia, toluele 39 volte, manganese 12mila, idrocarburi 9.800.
Effetto di 400 tonnellate di greggio fuoriuscito in suolo e acqua. E’ un impianto che non va assolutamente riaperto: affermano i movimenti Nuovo Senso Civico e Intercomunale Lucania.
Clicca qui Antonio Massari e Mariateresa Totaro “I dati dell’Eni sul Centro Oli di Viggiano: Falda inquinata”.
Clicca qui Antonio Massari e Mariateresa Totaro “I dati dell’Eni sul Centro Oli di Viggiano: Falda inquinata”.
giovedì 18 maggio 2017
Vince il Premio Attila Alessandria 2016 il sindaco più sgradito d'Italia.
Premio Attila Alessandria 2016
Ad imperitura memoria dei nostri figli peggiori
Alla personalità che si è particolarmente distinta a danno dell’ambiente e della salute, una giuria sul serio popolare, composta da 429 votanti in 9 assemblee in provincia,
ha attribuito a
Maria Rita Rossa
la più alta onorificenza ambientalista della provincia di Alessandria.
Rita Rossa, nella duplice veste di sindaco di Alessandria e presidente della Provincia, vince con 213 voti. Al secondo posto con 96 preferenze: Ettore Pagani direttore generale Consorzio COCIV TavTerzo Valico. Al terzo, con 69, Stephan Schmidheiny amministratore delegato Eternit. Quarto con 36 voti: Angelo Riccoboni amministratore delegato Riccoboni. Seguono a pari merito (3 preferenze): Luca Amoroso direttore raffineria Eni Sannazzaro de’ Burgondi che scoppia con frequenza allucinante, Gianluca Bordone sindaco di Tortona, Rocchino Muliere sindaco di Novi Ligure, e altri con 1 voto.
Rita Rossa, nella duplice veste di sindaco di Alessandria e presidente della Provincia, vince con 213 voti. Al secondo posto con 96 preferenze: Ettore Pagani direttore generale Consorzio COCIV TavTerzo Valico. Al terzo, con 69, Stephan Schmidheiny amministratore delegato Eternit. Quarto con 36 voti: Angelo Riccoboni amministratore delegato Riccoboni. Seguono a pari merito (3 preferenze): Luca Amoroso direttore raffineria Eni Sannazzaro de’ Burgondi che scoppia con frequenza allucinante, Gianluca Bordone sindaco di Tortona, Rocchino Muliere sindaco di Novi Ligure, e altri con 1 voto.
La classifica del Sole24Ore l’ha relegata all’ultimo posto fra i sindaci italiani. Una giuria di 429 votanti le ha conferito quest’anno la più bassa onorificenza ambientale, sulla scia di Marcellino Gavio e Fabrizio Palenzona, e battendo concorrenti del calibro di Stephan Schmidheiny. I Comitati hanno chiamato migliaia di cittadini in piazza per contestarle la rielezione. Eppure i sondaggi danno Rita Rossa vincitrice.
Clicca qui la pergamena: perché ha vinto il Premio e perché sarebbe rieletta.
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Champagne per brindare alla vittoria. |
Clicca qui Ansa "Danni all'ambiente, premio 'Attila' a sindaca di Alessandria"
Clicca qui Quotidiano Piemontese "Rita Rossa, sindaco di Alessandria, vince il Premio Attila: ha fatto più danni all’ambiente di tutti"
Clicca qui Libero Gossip "Danni all'ambiente, premio 'Attila' a sindaca di Alessandria"
Clicca qui Abbiategrasso "Danni all'ambiente, premio 'Attila' a sindaca di Alessandria"
Clicca qui Corriereal "Danni all'ambiente, premio 'Attila' a sindaca di Alessandria"
Clicca qui Pennatagliente "vince il premio attila il sindaco più sgradito d’italia, ma rita rossa è favorita alla rielezione"
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Vivere con i veleni
sabato 1 aprile 2017
Fermiamo i pozzi di petrolio in Basilicata.
Lanciata dai Comitati la petizione rivolta al presidente della Regione per una moratoria di chiusura delle attività estrattive e un miglior sistema di monitoraggio. Oggetto delle inchieste della Procura, i serbatoi dell’Eni sono un colabrodo, i cosiddetti bacini di contenimento non trattengono i veleni.
Demolita la centrale a carbone Tirreno Power a Vado Ligure.
Dopo 440 morti accertati dalla Procura, dopo anni di lotte dei savonesi. Dalle due ciminiere, in mezzo alle case e alle scuole, uscivano i veleni di cinquemila tonnellate di carbone bruciate al giorno.
Bebo Storti nel suo spettacolo “Sotto questo sole” racconta la storia.
Bebo Storti nel suo spettacolo “Sotto questo sole” racconta la storia.
domenica 26 marzo 2017
Quando scoppia, l'Eni di Sannazzaro de' Burgondi si affida al vento.
Il vento nell’ultima ennesima esplosione alla raffineria ha allontanato la nuvola di benzene, xilene, idrocarburi aromatici, ma non abbastanza da farli sfuggire alle analisi dell’Arpa alessandrina: inquinanti sopra la norma.
mercoledì 1 marzo 2017
I 5Stelle hanno chiesto audizioni in Camera e Senato per le tre esplosioni in otto mesi alla raffineria Eni di Sannazzaro de' Burgondi.
L’Eni si impegna a rivedere tutta la progettazione e per azioni straordinarie per la sicurezza. Critiche dei 5Stelle anche all’Arpa per i controlli dell’inquinamento.
Clicca qui Claudio Bressani “ Necessari 18 mesi di lavori per riattivare l’impianto.”
Clicca qui Claudio Bressani “ Necessari 18 mesi di lavori per riattivare l’impianto.”
mercoledì 22 febbraio 2017
Giovedì 23 a Isola Sant'Antonio il Comitato del No alla maxi discarica di amianto.
137mila metri quadrati di fronte al deposito della raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi di cui le popolazioni hanno appena respirato i fumi di due vaste esplosioni.
Clicca qui Alessandra Dellacà “Maxi discarica vicino al paese grande come 19 campi di calcio”.
Clicca qui Alessandra Dellacà “Maxi discarica vicino al paese grande come 19 campi di calcio”.
martedì 7 febbraio 2017
Questa volta l'esplosione della raffineria non ha inquinato l'aria.
Grazie alla forte pioggia… ha inquinato la falda. Tre scoppi da luglio all’Eni di Sannazzaro de’ Burgondi (Pavia). Ancora secretati dalla magistratura i rilievi Arpa di dicembre. Gli avvelenamenti, compresi gli sversamenti dell’oleodotto, si riversano in Piemonte: tortonese, Valle Scrivia.
Clicca qui Claudio Bressani “Dopo il rogo, divampa la polemica”.
Clicca qui Maria Teresa Marchese “Seri interrogativi su come viene gestita la sicurezza”
Clicca qui Claudio Bressani “Dopo il rogo, divampa la polemica”.
Clicca qui Maria Teresa Marchese “Seri interrogativi su come viene gestita la sicurezza”
martedì 10 gennaio 2017
A Tortona inquinamento oltre le soglie di legge provocato dall'oleodotto Sannazzaro-Genova Fegino.
L’emergenza degli idrocarburi Eni in falda continuerà anche nel 2017, restano in vigore 20 ordinanze nelle aree interessate dai furti di benzina che hanno inquinato i pozzi privati. Già spesi 3 milioni per le bonifiche.
venerdì 16 ottobre 2015
Drammatico l'inquinamento Eni tra Tortona e Castelnuovo Scrivia.
Gli idrocarburi fuoriusciti dall'oleodotto corrono aiutati dalle piogge. Allarme rosso anche per agricoltori e allevatori. Neppure risolte per il futuro le garanzie di sicurezza: guardie giurate, robot, sistemi vibro acustici.
Clicca qui Giorgio Longo "Salgono a 30 i pozzi inquinati. Gli agricoltori: intervenga il governo".
Clicca qui Giorgio Longo "Salgono a 30 i pozzi inquinati. Gli agricoltori: intervenga il governo".
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Vivere con i veleni
sabato 26 settembre 2015
Continuano gli sversamenti di benzina Eni a Tortona e Castelnuovo Scrivia. Assenti i sistemi di rilevamento perdite.
L'Eni è una irresponsabile: per i danni ambientali ed economici. Centinaia di migliaia di litri di carburante dall'oleodotto nei terreni ad ogni tentativo di furto e a rischio di esplosione. Falde profonde inquinate da settimane, pozzi chiusi, acquedotti a rischio. Debole la voce dei sindaci.
domenica 6 settembre 2015
Avanza l'inquinamento nella falda di Tortona.
La benzina perduta a Rondò dalla tubazione Eni si è già infiltrata per 6 chilometri: uno dei maggiori incidenti degli ultimi anni in Italia. In pericolo anche lo Scrivia soprattutto in vista delle piene autunnali. Pozzi e irrigazioni compromessi. L'Eni non sa neppure quanto carburante è uscito.
mercoledì 26 agosto 2015
A Tortona migliaia di litri di idrocarburi dispersi nel terreno.
In località Rondò, fuoriusciti dagli impianti Eni. Dodici pozzi già chiusi.
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