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lunedì 13 agosto 2018

Ennesima fuga di gas dallo stabilimento Solvay di Spinetta Marengo. Solvay querelerà per diffamazione a mezzo stampa?

Per l’ennesima volta enti locali ed Arpa non sono stati avvertiti nonostante sia stata data l’Allerta di Stabilimento. Ricorrenti le denunce da parte della Sezione di Medicina democratica che definisce gravissimi questi eventi per una azienda ad alto rischio chimico. Interviene sui giornali anche l’ex assessore ambiente Claudio Lombardi: “La centralina Solvay di via del Ferraio a Spinetta ha segnalato la presenza di PFIB (Perfluoroisobutene) in concentrazione di circa 5 microgrammi/m3, anche se è ad una notevole distanza dallo stabilimento: ci chiediamo quale sarà stata la concentrazione misurata all’interno e nelle immediate adiacenze dello stesso. Le fughe di tale pericolosissimo gas non devono tassativamente avvenire: ne va della salute di lavoratori e cittadini. L’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) prescrive che il monitoraggio venga effettuato dall’ente pubblico e non da Solvay (il controllato non deve essere controllante) e nel punto di maggior ricaduta dei gas inquinante come fu fatto realizzare dal Comune nel 2016 per quanto riguarda acido cloridrico e fluoridrico ”. L’azienda come sempre ha definito l’incidente “un episodio limitato sia nel tempo che nella consistenza”. Per un “episodio” del genere, segnalato dalla Sezione di Livorno, Solvay ha denunciato Medicina democratica per diffamazione a mezzo stampa.

mercoledì 12 ottobre 2016

Alessandrini, guardatevi questo drammatico servizio delle Iene su Mediaset.

Clicca qui il servizio delle Iene
 
La Sezione di Medicina democratica di Alessandria è stata la prima in Italia a condurre una campagna nazionale per la messa al bando del PFOA (perfuorurato) scaricato in Bormida fino alla foce del Po (clicca qui intervista a Lino Balza), denunciando anche ai massimi livelli sanitari la presenza del veleno nel sangue dei lavoratori, a loro volta addirittura donatori di sangue. Sul nostro blog (sezione Argomenti, clicca qui) sono archiviati almeno 63 interventi sulle questioni sollevate. Il libro “Ambiente Delitto Perfetto” ne parla diffusamente.

Medicina democratica ha denunciato, oltre al PFOA, la presenza nel sangue dei lavoratori Solvay di Spinetta Marengo (Alessandria) di ADV e C6O4, a vario titolo sostanze tossiche/ cancerogene/ mutagene/ teratogene, e ha rivendicato l'intervento dell’ASL e della Sindaco a tutela dei lavoratori nonchè dei cittadini tutti. Inoltre ha chiesto al direttore generale ASL Alessandria, all'assessore Regione Piemonte alla Sanità e a Beatrice Lorenzin Ministro della salute, di impedire su tutto il territorio nazionale trasfusioni di sangue contenenti tali veleni. Il documento è stato inviato alla Procura, a tutti i sindaci della provincia, a tutti gli ospedali, Arpa, Avis ecc.

A tutt’oggi nel territorio alessandrino non hanno riscontro in ambito Asl e Arpa analisi e interventi ispettivi che invece si stanno svolgendo in Veneto (vedi il video delle Iene). Di contro, l’inerzia e il silenzio di Asl e Arpa alessandrini ai nostri esposti rappresentano uno scandalo che colpisce la salute della cittadinanza: immaginiamo di quale entità. Altrettanto responsabile è la sindaco di Alessandria peraltro già insolvente del Referto epidemiologico e dell’Indagine epidemiologica della Fraschetta.

Clicca qui Agora Magazine "Alessandria – Medicina Democratica commenta il servizio delle Iene sul veleno nell'acqua potabile"

martedì 10 marzo 2015

Solvay è capace di alta tecnologia...

...quando si tratta di fare profitti, vedi la velina:
ma non quando si tratta di investire soldi per l'ambiente e la sicurezza, ad esempio per le centraline di controllo sul territorio: PFIB ecc.

martedì 7 gennaio 2014

60 pagine di storia e cronaca

Cara/o amica/o, se vuoi ricevere le 60 pagine del Dossier, di cui cliccando qui puoi leggere l’Indice analitico, usa le seguenti modalità. Sottoscrivi 5,00 euro tramite paypal su lubaja2003@yahoo.it e riceverai il Dossier direttamente sulla casella di posta elettronica utilizzata su paypal . Oppure contattaci telefonicamente al 3470182679 per una consegna cartacea.
Modesto esempio di giornalismo militante -militante per la salute e l’ambiente- questi articoli, pubblicati su la rivista “Medicina democratica”, sui giornali locali e nazionali, carta stampata e on line, nonché su innumerevoli blog, sono stati raccolti nel
dossier in ordine cronologico: dall’esposto-denuncia di Medicina democratica fino al dicembre 2013. Le cronache delle udienze del clamoroso processo Solvay in Corte di Assise, “politicamente scorrette”, impietose per i carnefici e partigiane per le vittime, offrono, al di là delle responsabilità penali e delle miserie e nobiltà umane rappresentate, il filo conduttore della lunga storia dell’insediamento industriale di Spinetta Marengo (Montedison, Solvay, Edison, Arkema) che ha assicurato lavoro e morte ad Alessandria, che diede lustro ad una classe operaia leader nel sindacato non solo locale, che ha sempre intrecciato privilegiati rapporti con amministratori e partiti, che è superstite testimone di una distrutta chimica italiana e che rischia il futuro produttivo e occupazionale se non risolve l’inquinamento della bomba ecologica.

lunedì 16 dicembre 2013

Un cocktail mortale prima durante dopo i pasti.

Agli ammutoliti avvocati difensori il professor Giancarlo Ugazio ha spiegato scientificamente quanto Medicina democratica va sostenendo da sempre: Ausimont prima e Solvay dopo hanno consapevolmente propinato un cocktail micidiale di veleni nell’acqua bevuta dai lavoratori e dai cittadini. Un cocktail di 21 sostanze, quando la cancerogenicità di ciascuna di esse si combina in falda con la cancerogenicità delle altre, moltiplicando in termini esponenziali i danni a tutti gli organi del corpo. Clicca qui.
Clicca qui Il Piccolo “Inquinate tutte le falde sotto il polo chimico”
Clicca qui La Stampa “Un cocktail micidiale”
Clicca qui Pennatagliente "Resoconto dell'udienza del 9 dicembre 2013"
Clicca qui Alessandrianews
Clicca qui Accademia del Monferrato "Non solo cromo esavalente ma un cocktail letale composta da 21 sostanze tossiche a Spinetta"

domenica 17 novembre 2013

Al processo Solvay tempo di favole. C’era una volta un direttore che non aveva visto scheletri negli armadi e che pasteggia con acqua al cromo e solventi.

Il direttore Stefano Bigini, senza obbligo di giuramento e soprattutto senza pudore, sgusciando come una anguilla dal pressing del PM, può canzonare la Corte d’Assise: “se si rispetta la legge, nessuna acqua è potabile in Italia”; “a Castelletto d’Orba imbottigliano acqua al cromo”; “la nostra acqua al cromo serviva solo per fare la doccia agli operai”; “cromo e altri 20 veleni che stanno colando nelle falde acquifere, risalgono agli anni ‘40”; “basta un telone di copertura e l’erbetta per mettere in sicurezza la discarica tossico e cancerogena”; “le perdite di acqua sono state ridotte del 90%”; “con 40 pozzi di barriera idraulica la falda sotterranea è in sicurezza”; “abbiamo speso 20 milioni per l’ambiente” speso? “vabbè, stanziato, da spendere”. Sullo sfondo gli altri protagonisti: Fabio Novelli, Dario Bolognesi, Marco Colatarci, Luca Santamaria, Guido Rondoletto, Giorgio Canti, Bruno Parodi, Francesco Boncoraglio, Luigi Guarracino, Chiara Cataruzza, Giorgio Carimati, Marco Martinelli, Paolo Bessone, Patrizia Macone, Lorenzo Repetto, Valeria Giunta, CGIL, CISL, UIL.
continua Clicca qui

Clicca qui Alessandrianews "Solvay: inquinamento? non lo sapevamo"
Clicca qui Pennatagliente "cronaca dell'udienza"
Clicca qui La Stampa "Fino al 2008 ignari del cromo"
Clicca qui Pennatagliente
Clicca qui I cittadini prima di tutto
Clicca qui Il Piccolo "L'emergenza vissuta dal direttore di stabilimento Solvay"

giovedì 6 giugno 2013

Solvay prima nega poi ammette la fuga di gas denunciata da Medicina Democratica

E guarda caso, proprio mercoledì 5 giugno la centralina dell’Arpa situata nei pressi dello stabilimento e preposta ad analizzare l’aria, quel giorno, chissà per quale motivo era rotta e non trasmetteva i dati. Proprio al momento giusto. Rotta o bloccata da Solvay? E perchè l'Arpa non è intervenuta immediatamente? L'Arpa è caduta dalle nuvole alla denuncia di Medicina democratica. Infine ha precisato da vero scienziato alla Catalano: "non c'è alcun pericolo se il gas non è stato inalato". E se è stato inalato? E' tossico e cancerogeno. Ma non c'era nessuna centralina a stabilirlo. Guarda caso.
Clicca qui Oggi Cronaca (il cui titolo è sbagliato: l'azienda non aveva diramato nessun stato di allerta, tanto che ha negato la fuga per 36 ore)
Clicca qui Radio Gold  (in cui l'Arpa insiste a contraddire Solvay sul fuori uso della centralina)            
Clicca qui La Stampa "L’incidente di mercoledì l’azienda lo conferma, ma minimizza. Balza invece no"
Clicca qui Alessandrianews "Fuga di gas alla Solvay. L'azienda: nessun rischio"
Clicca qui Il Piccolo (il cui direttore torna alla consuetudine di fornire la versione Solvay e ignorare la denunciante Medicina democratica).

ennesima fuga di gas alla Solvay di Spinetta Marengo


I lavoratori ci segnalano, mercoledì mattina 5 giugno, una fuga del micidiale gas PFIB (perfluoroisobutilene), tossico e cancerogeno, al reparto Monomeri della Solvay di Spinetta Marengo (AL). La direzione avrebbe anche omesso di porre lo stabilimento in stato di emergenza. I lavoratori allarmati avrebbero avvertito, si presume in forma anonima dato l'alto rischio di ritorsioni, le autorità competenti, dunque l'ARPA e la stessa Procura della Repubblica. Si tratterebbe dell'ennesima fuga di gas e dell'ennesima omissione dell'emergenza.


Uno scandalo che deve finire. Non è ulteriormente tollerabile (addirittura con un processo in corso) che i lavoratori si allarmino di quello che avviene nello stabilimento, e che si rivolgano all'esterno per essere tranquillizzati, e verso esterno non possano usare canali ufficiali ma solo personali, perchè hanno paura di rappresaglie. E che, contemporaneamente, all'esterno della fabbrica le Autorità non sappiano niente degli incidenti, mentre le Direzioni aziendali negano che sia successo alcunchè di preoccupante. Non è ulteriormente tollerabile questo giochetto criminale. La parola deve essere data alle apparecchiature. In una fabbrica ad alto rischio devono esserci sistemi di controllo, gestiti dal pubblico e non dal privato, che monitorino minuto per minuto l'inquinamento. Politici e sindacalisti sono da sempre latitanti o peggio. Diventa allora responsabilità dell'insieme informativo alessandrino di farsi carico di questa questione.   

Clicca qui  Pennatagliente "nuova fuga di gas alla Solvay di Spinetta Marengo"
Clicca qui I cittadini prima di tutto "ennesima fuga di gas alla Solvay"

lunedì 14 marzo 2011

Un Finto Piano Di Bonifica

Suscitano allarmate perplessità le decisioni della Conferenza dei servizi composta da Comune, Provincia, Arpa, Asl, Solvay, con la CGIL come uditore. Non può infatti che essere una ulteriore perdita di tempo affidare allo stesso inquinatore Solvay il progetto di bonifica del sito inquinato da cromo esavalente e altri venti veleni tossici e cancerogeni. Solvay infatti non progetterà certo di accollarsi il costo di eliminare, con opportune tecniche e tecnologie, l'enorme quantità di veleni sotterrati dentro e intorno allo stabilimento. Dunque proporrà un finto progetto di bonifica: non per "eliminare" ma per "limitare", "ridurre", "diminuire" l'inquinamento, ossia vuole prendere altri sei mesi di tempo, e poi altri sei mesi, e continuare come ha fatto da dieci anni a danno della sicurezza e della salute fuori e dentro la fabbrica. Non a caso Solvay si è dichiarata soddisfatta dell'esito della Conferenza dei Servizi. Speriamo qualcosa in più dal processo, 38 gli imputati, che si aprirà il prossimo 5 aprile.

sabato 12 febbraio 2011

Che Attendibilità Ha La Solvay?


Come ogni piazzista che si rispetti, la Solvay ha distribuito alla popolazione un libretto propagandistico che racconta balle sulla salubrità dell'ambiente. Tra le tante alterazioni della realtà contenute nel lussuoso libretto, è emblematico il trucco fotografico che vi sottoponiamo.

Clicca sulla foto per ingrandirla


La prima foto è l'originale comparso sui giornali (dirigenti e sindacalisti che se la ridono). Confrontatela con la seconda che appare sul libretto Solvay. E' un fotomontaggio! E' stata inserita, a sinistra, la segretaria chimici della CGIL, Marisa Valente. A dimostrazione, secondo Solvay, che tutti i sindacati sono d'accordo con lei. Senza pudore.

martedì 26 ottobre 2010

Luigi Mara Alla Conferenza Stampa Processo Solvay


Si è svolta la conferenza stampa di Medicina democratica (nazionale) con Laura Mara e Luigi Mara, rispettivamente avvocato e consulente tecnico, che rappresenteranno (gratuitamente) l’Associazione quale parte civile all’imminente processo riguardante il polo chimico di Spinetta Marengo.

venerdì 3 settembre 2010

38 Rinviati A Giudizio Per L'inquinamento Della Fraschetta

Medicina democratica riconosce, nei capi di accusa formulati dai PM
-avvelenamento doloso e mancata bonifica-
i punti cardine del proprio esposto-denuncia alla Procura.

martedì 13 luglio 2010

La Sicurezza Solvay nelle Mani dei Tre

Su Il Piccolo, a firma di Enrico Sozzetti, dalle consuete voci di azienda e Cisl, apprendiamo che non ha ragione di essere la richiesta della CGIL di aumentare da 3 a 6 i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) nello stabilimento della Solvay di Spinetta Marengo (Alessandria).

mercoledì 31 marzo 2010

L' Infinito Black Out di Informazioni sulla Solvay

Sono consentiti questi scarichi? Cosa contengono? Fluoroderivati? Acido fluoridrico? Tetrafluoroetilene? Perfluoropropene? PFIB? PFOA? Vapore acqueo tramite prelievo dalle falde contaminate (secondo la Procura di Alessandria) da cromo esavalente e altri 20 diversi inquinanti (antimonio, arsenico, nichel, selenio, fluorurati, solfati, composti alifatici clorurati cancerogeni, DDD, DDT, DDE ecc.)?
Finirà il black out? Avremo le risposte da ARPA, Provincia, Comune, Regione? I cittadini hanno il diritto di conoscerle.
Così come sulla sicurezza del sangue per le trasfusioni.
Clicca qui per vedere le foto inedite delle emissioni in atmosfera della Solvay di Spinetta Marengo

domenica 28 febbraio 2010

Spinetta Blocco del Traffico ma non dell'Inquinamento

Riceviamo da un abitante di Spinetta Marengo e volentieri pubblichiamo.

Il Sindaco per motivi di prevenzione degli inquinamenti e tutela della salute, sospende la circolazione veicolare nell’area centrale interna agli spalti e nelle vie di competenza comunale dei sobborghi alessandrini compresa quindi anche l’area di Spinetta Marengo.
Come mai il nostro Sindaco non ha mai adottato alcuna misura di prevenzione per gli inquinamenti prodotti dalla Solvay Solexis?

giovedì 28 gennaio 2010

Il Piano di Emergenza Esterno della Solvay Solexis




In merito all’incidente da noi denunciato del 20 gennaio alla Solvay di Spinetta Marengo, prendiamo atto delle circostanziate precisazioni del direttore dell’ARPA, Alberto Maffiotti, circa i lacci e laccioli normativi che impediscono all’ARPA di entrare dentro lo stabilimento e neppure nelle dirette vicinanze (zona rossa) per i controlli delle emergenze in corso, e che consentono all’azienda la esclusiva discrezionalità di dichiarare o lo “stato di attenzione” o lo “stato di preallarme” o lo “stato di allarme esterno”. Solo in caso di “stato di allarme”, che consente anche al Prefetto di far scattare l’eventuale “stato di emergenza alla popolazione”, infatti l’ARPA e l’ASL ecc. possono intervenire -a cessato allarme- nella “zona rossa” per rilevare i danni ambientali e sanitari. Solo in questo caso e comunque a posteriori, cioè quando i buoi (la salute) sono già scappati dalla stalla.
Ne prendiamo atto ma denunciamo all’opinione pubblica che tale anomalia è contraria alla tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini, e perciò chiediamo che sia radicalmente modificato il “Piano di emergenza esterno” redatto dalla Prefettura di Alessandria. Riteniamo che ARPA, ASL, Comune, Provincia, Regione, sindacati debbano associarsi a questa richiesta.

giovedì 21 gennaio 2010

Perseverare è Diabolico




CERTIQUALITY è un Organismo al servizio delle imprese accreditato per la certificazione dei sistemi di gestione aziendale per la qualità, l'ambiente, la sicurezza e nella certificazione di prodotto.

lunedì 28 dicembre 2009

CERTIQUALITY: Inattendibile

Fai click sull'immagine per ingrandire


Questo sedicente "Istituto di certificazione della qualità" -il 30/1/2008- ha certificato, cioè attestato/assicurato/garantito, che la Solvay di Spinetta Marengo (Alessandria) "HA ATTUATO E MANTIENE UN SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTE CHE E' CONFORME ALLA NORMA”. Alla luce di quanto è già successo (38 indagati per avvelenamento doloso e mancata bonifica), la domanda è spontanea: come è possibile? Semplice: basta pagare. Non dovrebbero invece essere le istituzioni pubbliche a effettuare i controlli?

Solvay Solexis pubblica le certificazioni sul proprio sito: Clicca qui

mercoledì 2 dicembre 2009

SOLVAY SOLEXIS: Il servizio del TG3 Piemonte


Il servizio mostra una perizia, commissionata dalla Procura, dove viene descritto l'impatto del polo chimico sulle falde superficiali e profonde di Spinetta Marengo.

Il Procuratore Michele Di Lecce in una breve intervista conferma che la Solvay Solexis nel 2002, al momento dell'acquisizione del sito, era a conoscenza della situazione d'inquinamento pregressa e sembrerebbe che la gestione della multinazionale belga abbia aggravato tali condizioni.