Il direttore Stefano Bigini, senza
obbligo di giuramento e soprattutto senza pudore, sgusciando come una
anguilla dal pressing del PM, può canzonare la Corte d’Assise: “se
si rispetta la legge, nessuna acqua è potabile in Italia”; “a
Castelletto d’Orba imbottigliano acqua al cromo”; “la nostra
acqua al cromo serviva solo per fare la doccia agli operai”; “cromo
e altri 20 veleni che stanno colando nelle falde acquifere, risalgono
agli anni ‘40”; “basta un telone di copertura e l’erbetta per
mettere in sicurezza la discarica tossico e cancerogena”; “le
perdite di acqua sono state ridotte del 90%”; “con 40 pozzi di
barriera idraulica la falda sotterranea è in sicurezza”; “abbiamo
speso 20 milioni per l’ambiente” speso? “vabbè, stanziato, da
spendere”. Sullo sfondo gli altri protagonisti: Fabio Novelli, Dario Bolognesi, Marco Colatarci, Luca Santamaria, Guido Rondoletto, Giorgio Canti, Bruno Parodi, Francesco Boncoraglio, Luigi Guarracino, Chiara Cataruzza, Giorgio Carimati, Marco Martinelli, Paolo Bessone, Patrizia Macone, Lorenzo Repetto, Valeria Giunta, CGIL, CISL, UIL.
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