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Le mamme No PFAS mostrano le analisi del sangue dei figli prima di firmare la delega legale. |
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martedì 12 febbraio 2019
Pfoa: aumentata la mortalità fra i lavoratori.
venerdì 1 febbraio 2019
Solvay inquina grazie a complicità e connivenze.
Assai pochi, fra i nostri 23mila utenti della Rete ambientalista, conoscono l’esistenza de Il Piccolo di Alessandria. Anche gli alessandrini lo conoscono sempre meno. Soffocate le valide eccezioni in redazione, appare il tipico esemplare -da manuale- di disinformazione e censura giornalistica. Non è sempre stato così in tempi lontani. Guardiamo al futuro: al vaglio il nuovo direttore. Chi non crede, legga attentamente questa pagina del bisettimanale che (pur non presente!) riferisce del convegno nazionale sul PFOA organizzato da Legambiente, Pro Natura e Movimento di lotta per la salute Giulio A. Maccacaro. Dalla lettura, noterà che il Movimento non è neppure citato: come se Lino Balza - il primo in Italia nel 2008 a denunciare i danni del PFOA! - non avesse svolto una relazione con tanto di video. Lo scopo della censura allo “J’accuse” è omettere le documentate denunce di connivenza e complicità con l’inquinatore Solvay/Spinetta Marengo rivolte agli amministratori di comune, provincia e regione, ai funzionari asl e arpa, ai sindacalisti, ai magistrati E ai giornalisti che hanno anche loro sulla coscienza morti e ammalati. Di seguito, forniamo le prove e i nomi.
Clicca qui la pagina di disinformazione e censura de Il Piccolo.
Clicca la relazione di Lino Balza, in video e trascrizione: Pfoa: rischi per la salute nel territorio di Alessandria.
Clicca le responsabilità dei magistrati: Pietra tombale su Ambiente e Vittime di Montedison/Solvay. Clicca qui come Il Piccolo censura il comunicato stampa.
Clicca Catastrofe ecosanitaria Solvay: le responsabilità dei giornalisti. che si nascondono dietro l’Arpa.
Per la censura sulla falsa bonifica clicca: Per l’ecocrimine di Spinetta il ministro Costa disponga l’intervento come per Bussi. Lo rivendichino i responsabili politici e amministrativi di Alessandria.
Clicca qui la pagina di disinformazione e censura de Il Piccolo.
Clicca la relazione di Lino Balza, in video e trascrizione: Pfoa: rischi per la salute nel territorio di Alessandria.
Clicca le responsabilità dei magistrati: Pietra tombale su Ambiente e Vittime di Montedison/Solvay. Clicca qui come Il Piccolo censura il comunicato stampa.
Clicca Catastrofe ecosanitaria Solvay: le responsabilità dei giornalisti. che si nascondono dietro l’Arpa.
Per la censura sulla falsa bonifica clicca: Per l’ecocrimine di Spinetta il ministro Costa disponga l’intervento come per Bussi. Lo rivendichino i responsabili politici e amministrativi di Alessandria.
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sabato 19 gennaio 2019
Pfoa: rischi per la salute nel territorio di Alessandria.
“Carta canta. Questa che ho in mano è la denuncia presentata alla Procura di Alessandria, a firma Barbara Tartaglione e Lino Balza. Denunciamo gli estremi di reato in cui incorrono le Autorità di Alessandria e del Piemonte (comune, provincia, regione, asl, arpa preposte alla tutela della salute pubblica per i loro comportamenti difformi dalle Omologhe del Veneto, pur in presenza di condizioni ambientali e sanitarie del tutto coincidenti. Provocate cioè dagli inquinamenti PFOA di Miteni a Trissino e da Solvay a Spinetta Marengo.” (continua)
Clicca qui Agora Magazine "Alessandria – "Rete ambientalista in Procura per l'inquinamento" resoconto convegno di ieri"
mercoledì 16 gennaio 2019
Legambiente capofila nell’emergenza Pfoa: come affrontarla.
Infatti il Pfoa, perfluoroalchilico cancerogeno e interferente endocrino, è stato da anni scaricato dalla Solvay di Spinetta Marengo e si è propagato nell’ambiente e nelle falde acquifere defluendo attraverso Bormida e Tanaro fino ad inquinare le acque del Po. E’ arrivato ai prodotti alimentari e al corpo delle persone: è presente nel sangue dei lavoratori del Polo Chimico e presumibilmente dei cittadini di Alessandria. Con la collusione delle inerti Autorità pubbliche.
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domenica 16 settembre 2018
Riflettori puntati sull’inquinamento da pfoa. Occhi bendati in Piemonte.
Metterli al bando e imporre vincoli nazionali: 14mila cittadini italiani al governo attraverso una nuova petizione Legambiente e Coordinamento Acqua Libera dai Pfas consegnata al ministro dell’Ambiente Sergio Costa. La Regione Veneto è l’unica in Italia ad aver fissato dei limiti a queste sostanze nelle acque potabili. Ma la presenza dei Pfas interessa l’intero territorio nazionale e le Agenzie regionali protezione Ambiente di Lombardia, Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Sicilia e Umbria stanno effettuando dei monitoraggi mirati. Clamorosa l’assenza della Regione Piemonte malgrado da decenni la Solvay di Spinetta Marengo (AL) abbia sversato Pfoa (oggi C6O4) dal Bormida all’Adriatico, e malgrado le nostre denunce.
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lunedì 13 agosto 2018
Ennesima fuga di gas dallo stabilimento Solvay di Spinetta Marengo. Solvay querelerà per diffamazione a mezzo stampa?
Per l’ennesima volta enti locali ed Arpa non sono stati avvertiti nonostante sia stata data l’Allerta di Stabilimento. Ricorrenti le denunce da parte della Sezione di Medicina democratica che definisce gravissimi questi eventi per una azienda ad alto rischio chimico. Interviene sui giornali anche l’ex assessore ambiente Claudio Lombardi: “La centralina Solvay di via del Ferraio a Spinetta ha segnalato la presenza di PFIB (Perfluoroisobutene) in concentrazione di circa 5 microgrammi/m3, anche se è ad una notevole distanza dallo stabilimento: ci chiediamo quale sarà stata la concentrazione misurata all’interno e nelle immediate adiacenze dello stesso. Le fughe di tale pericolosissimo gas non devono tassativamente avvenire: ne va della salute di lavoratori e cittadini. L’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) prescrive che il monitoraggio venga effettuato dall’ente pubblico e non da Solvay (il controllato non deve essere controllante) e nel punto di maggior ricaduta dei gas inquinante come fu fatto realizzare dal Comune nel 2016 per quanto riguarda acido cloridrico e fluoridrico ”. L’azienda come sempre ha definito l’incidente “un episodio limitato sia nel tempo che nella consistenza”. Per un “episodio” del genere, segnalato dalla Sezione di Livorno, Solvay ha denunciato Medicina democratica per diffamazione a mezzo stampa.
martedì 17 luglio 2018
Asl di Salerno fa da apripista con la nuova Unità operativa Reach e Valutazione impatto sanitario.
Attraverso il REACH sarà possibile ottenere maggiori e più complete informazioni su: le proprietà pericolose dei prodotti chimici manipolati, i rischi connessi all'esposizione, le misure di sicurezza da applicare. Clicca qui Domenico Della Porta
domenica 24 giugno 2018
Sul PFOA polemica della Regione Veneto contro la Regione Piemonte.
Per l’inerzia sanitaria relativa agli scarichi della Solvay di Spinetta Marengo. Clicca qui.
A sua volta Angelo Robotto direttore generale di Arpa Piemonte, in un dossier, conferma i livelli di PFOA e PFAS presenti nella Bormida ad Alessandria,
A sua volta Angelo Robotto direttore generale di Arpa Piemonte, in un dossier, conferma i livelli di PFOA e PFAS presenti nella Bormida ad Alessandria,
giovedì 8 febbraio 2018
La legge consente ai cani guida di andare ovunque, tanto più in un luogo di cura.
lunedì 29 gennaio 2018
Quanto sono dannosi i sostituti del PFOA.
Dopo la grande campagna nazionale della Sezione alessandrina di Medicina democratica, i PFOA della Solvay di Spinetta Marengo sono stati sostituiti da ADV e C6O4. Secondo un nuovo studio condotto da ricercatori del Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles (clicca qui), si conferma: “ I Pfoa sono stati in gran parte eliminati, ma le aziende chimiche li hanno sostituiti con composti che non sono stati adeguatamente studiati per la loro capacità di distruggere gli ormoni”. L’ASL di Alessandria, benché a lungo sollecitata, non ha pubblicamente fornito i risultati delle analisi per queste sostanze presenti nel sangue sicuramente dei lavoratori e probabilmente dei cittadini. Né ha indagato e garantito sulla pericolosità dei sostituti. Clicca qui: Che cosa sono i Pfas.
venerdì 29 settembre 2017
I rifiuti interrati ad Arquata Scrivia..."rifiutati" dall'ndrangheta.
Dalle intercettazioni emerge che il sito era in vendita per 1 euro, ovvero alle cosche veniva affidato lo smaltimento illegale dei bidoni tossici a ridosso del fiume Scrivia. Qui essi giacciono interrati, mai bonificati, neppure monitorati da Asl e Arpa, dal 2008 quando lo stabilimento chimico ICS ex Subalpina fu chiuso.
Clicca qui Il Piccolo “Intercettazioni occhi della malavita e bidoni interrati”.
Clicca qui Il Piccolo “Intercettazioni occhi della malavita e bidoni interrati”.
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domenica 24 settembre 2017
Inquinamento PFAS: il Piemonte se ne lava le mani mentre il Veneto -giustamente- si scontra con il governo.
Si attendono ad Alessandria le azioni dei neo procuratori capo e aggiunto Mario D’Onofrio e Tiziano Masini, dopo la nuova denuncia di Medicina Democratica (clicca qui): l’ennesima dal 2008 (clicca qui un video degli scarichi in Bormida). SPRESAL misura a valle di Solvay di Spinetta Marengo addirittura 30 mg/l di PFOA mentre ARPA (intervista a Rai: clicca qui) dichiara indenne (per ora?) l’acquedotto a monte. Solvay privatamente misura e secreta valori abnormi di PFOA nel sangue dei lavoratori, le istituzioni in Veneto procedono al “lavaggio del sangue” mentre in Alessandria neppure stanno facendo screening: né ai lavoratori né ai cittadini. E il sangue contaminato dei donatori? A verbale inascoltati i dissensi dell’assessore all’ecologia Claudio Lombardi verso ASL e ARPA, clicca qui). Così Solvay non pagherà né i danni all’ambiente e alle persone né la bonifica. Presto un Convegno nazionale ad Alessandria.
Clicca qui le dichiarazioni di Lino Balza a RAI.
Clicca qui il comunicato stampa della Regione Veneto.
Clicca qui Andrea Zambenedetti “Acqua contaminata, scontro Veneto-governo”
Cicca qui Il Fatto Quotidiano “Lo scontro: l’Italia rinuncia ad una legge per limitare i veleni da Pfas”
Clicca qui Andrea Tornago “Miteni rischia un conto da un miliardo”
Clicca qui Corriereal "Inquinamento PFOA: scarsa attenzione degli organi di informazione locale"
Clicca qui Pennatagliente "Inquinamento PFAS: il Piemonte se ne lava le mani mentre il Veneto -giustamente- si scontra con il governo"
Clicca qui le dichiarazioni di Lino Balza a RAI.
Clicca qui il comunicato stampa della Regione Veneto.
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Clicca qui Andrea Tornago “Miteni rischia un conto da un miliardo”
Clicca qui Corriereal "Inquinamento PFOA: scarsa attenzione degli organi di informazione locale"
Clicca qui Pennatagliente "Inquinamento PFAS: il Piemonte se ne lava le mani mentre il Veneto -giustamente- si scontra con il governo"
giovedì 1 giugno 2017
Non votate Rita Rossa. Perché.
Perché, nell’intervista a La Stampa (l’ultima ai candidati sindaci delle otto in programma) si è confermata degna vincitrice del Premio Attila 2016. In quanto, pur consapevole che la questione Fraschetta è l’emergenza ambientale e sanitaria più importante per Alessandria, pur a conoscenza delle proposte concrete e particolareggiate elaborate da Medicina Democratica, pervicacemente continuerà a non intraprendere:
a) Il Comitato scientifico internazionale per la bonifica della falda sottostante la Solvay di Spinetta Marengo, altrimenti i palliativi in corso non impediranno nei secoli a venire il percolamento in falda di cromo e altri 21 veleni cancerogeni sotterrati per un milione di metri cubi.
b) Il Monitoraggio di massa del cancerogeno e teratogeno PFOA (e sostituto) sia nelle acque che nel sangue, alla stregua di quanto sta facendo per decine di migliaia di cittadini la Regione Veneto su iniziativa dei Comuni: con risultati epidemiologici allarmanti, in particolare sui bambini. Le analisi devono essere tassativamente di matrice pubblica (Asl, Arpa) mentre ad es. oggi il sangue viene privatamente analizzato dalla sospettabile Solvay su alcuni lavoratori (con responsi comunque allarmanti).
c) L’Indagine epidemiologica della Fraschetta che, opportunamente finanziata, finalmente integri e completi quelle parziali che già in questi anni hanno evidenziato dati di malattie e morti impressionanti, a cominciare dai bambini.
d) Il Piano di sicurezza emergenza evacuazione soccorso del polo chimico di Spinetta Marengo discusso e approvato democraticamente con tutta la popolazione a rischio.
a) Il Comitato scientifico internazionale per la bonifica della falda sottostante la Solvay di Spinetta Marengo, altrimenti i palliativi in corso non impediranno nei secoli a venire il percolamento in falda di cromo e altri 21 veleni cancerogeni sotterrati per un milione di metri cubi.
b) Il Monitoraggio di massa del cancerogeno e teratogeno PFOA (e sostituto) sia nelle acque che nel sangue, alla stregua di quanto sta facendo per decine di migliaia di cittadini la Regione Veneto su iniziativa dei Comuni: con risultati epidemiologici allarmanti, in particolare sui bambini. Le analisi devono essere tassativamente di matrice pubblica (Asl, Arpa) mentre ad es. oggi il sangue viene privatamente analizzato dalla sospettabile Solvay su alcuni lavoratori (con responsi comunque allarmanti).
c) L’Indagine epidemiologica della Fraschetta che, opportunamente finanziata, finalmente integri e completi quelle parziali che già in questi anni hanno evidenziato dati di malattie e morti impressionanti, a cominciare dai bambini.
d) Il Piano di sicurezza emergenza evacuazione soccorso del polo chimico di Spinetta Marengo discusso e approvato democraticamente con tutta la popolazione a rischio.
giovedì 23 marzo 2017
Secondo l'Arpa nella Fraschetta si muore di più ma per cause "voluttuarie": sigarette e alcol.
Ma anche per ereditarietà o carenza di vaccinazioni. Giammai per inquinamento atmosferico e idrico della Solvay di Spinetta Marengo. E’ quanto emerso dalla conferenza stampa preelettorale della Giunta di Alessandria di concerto con Asl e Arpa: storici corresponsabili del disastro ecosanitario. (continua)
Clicca qui Corriereal "Fraschetta: stato di malattia più che di salute!"
Clicca qui Città Futura on line "Qual è lo stato di salute della Fraschetta?"
Qual è lo stato di salute della "Fraschetta"?Qual è lo stato di salute della "Fraschetta"?Qual è lo stato di salute della "Fraschetta"?Qual è lo stato di salute della "Fraschetta"?
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giovedì 16 febbraio 2017
DuPont e Chemical pagano 670,7 milioni di dollari per il PFOA sversato nel fiume Ohio. E Solvay?
Solvay non ha sborsato una lira per il PFOA nel
Bormida. Nemmeno per quello nel sangue dei lavoratori si sono occupati
Asl, Comune e Tribunale, malgrado le nostre denunce. (Continua)
martedì 31 gennaio 2017
Il veleno invisibile fa ammalare il Veneto mentre ad Alessandria miracolosamente no.
Miracolosamente? Ad Alessandria no solo perché Arpa e Asl non
hanno fatto le indagini (o hanno taciuto i dati), indagini sulle acque
e nel sangue che Medicina democratica aveva ufficialmente chiesto per
il PFOA della Solvay di
Spinetta Marengo, omissioni di indagini che sia il Comune sia la
Magistratura hanno ignorato. Occhio non vede, cuore non duole. E i
partiti alessandrini di cosa si occupano? di occupare le sedie nelle
imminenti elezioni?
Clicca qui Andrea Tornago “Pfas il veleno invisibile che fa ammalare il Veneto. L’ultimo studio epidemiologico: le patologie che colpiscono donne incinte e neonati hanno numeri allarmanti. Le persone contaminate sarebbero più di 250mila”
Clicca qui Andrea Tornago “Pfas il veleno invisibile che fa ammalare il Veneto. L’ultimo studio epidemiologico: le patologie che colpiscono donne incinte e neonati hanno numeri allarmanti. Le persone contaminate sarebbero più di 250mila”
giovedì 12 gennaio 2017
Du Pont costretta a risarcire: "Il PFOA è cancerogeno". E la Solvay?
Per il PFOA della Solvay
di Spinetta Marengo (AL) non c’è stato nessun risarcimento del Tribunale
di Alessandria. Eppure è stato trovato nel sangue dei lavoratori. Ma Comune, Asl e Arpa hanno fatto orecchie da mercante alle nostre denunce: clicca sul Blog in Argomenti.
Clicca qui l’ultimo risarcimento americano di 10,5 milioni di dollari.
Clicca qui l’ultimo risarcimento americano di 10,5 milioni di dollari.
martedì 25 ottobre 2016
"Occhi sulla città" e la qualità dell'acqua di Novi Ligure.
Il Comitato insiste a chiedere più controlli, soprattutto Asl, e la pubblicazione delle analisi microbiologiche e chimiche delle acque della rete idrica cittadina.
mercoledì 12 ottobre 2016
Alessandrini, guardatevi questo drammatico servizio delle Iene su Mediaset.
Clicca qui il servizio delle Iene
Medicina democratica ha denunciato, oltre al PFOA, la presenza nel sangue dei lavoratori Solvay di Spinetta Marengo (Alessandria) di ADV e C6O4, a vario titolo sostanze tossiche/ cancerogene/ mutagene/ teratogene, e ha rivendicato l'intervento dell’ASL e della Sindaco a tutela dei lavoratori nonchè dei cittadini tutti. Inoltre ha chiesto al direttore generale ASL Alessandria, all'assessore Regione Piemonte alla Sanità e a Beatrice Lorenzin Ministro della salute, di impedire su tutto il territorio nazionale trasfusioni di sangue contenenti tali veleni. Il documento è stato inviato alla Procura, a tutti i sindaci della provincia, a tutti gli ospedali, Arpa, Avis ecc.
A tutt’oggi nel territorio alessandrino non hanno riscontro in ambito Asl e Arpa analisi e interventi ispettivi che invece si stanno svolgendo in Veneto (vedi il video delle Iene). Di contro, l’inerzia e il silenzio di Asl e Arpa alessandrini ai nostri esposti rappresentano uno scandalo che colpisce la salute della cittadinanza: immaginiamo di quale entità. Altrettanto responsabile è la sindaco di Alessandria peraltro già insolvente del Referto epidemiologico e dell’Indagine epidemiologica della Fraschetta.
Clicca qui Agora Magazine "Alessandria – Medicina Democratica commenta il servizio delle Iene sul veleno nell'acqua potabile"
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lunedì 29 agosto 2016
Tumori alla mammella: tasso del 74,7 in Provincia contro il 58,2 del Piemonte.
Mortalità: 14,7 in Alessandria, 12,4 in regione. Puntando alla prevenzione primaria, il Comune di Tortona ha avviato una indagine ambientale per capire come intervenire sulle fonti di rischio sul territorio. Lo studio sull'incidenza dei tumori in relazione all'ambiente coinvolge l'Asl e l'Osservatorio Ambientale che si è costituito su proposta di Medicina democratica. L'Indagine epidemiologica dell'intera Fraschetta resta
la nostra rivendicazione completa ma che finora non ha trovato
Alessandria trainante come Comune capoluogo. Dopo la prevenzione
primaria, la diagnosi precoce riesce a ridurre i casi di mortalità: Tortona ospita uno dei centri di eccellenza nazionali per la ricerca del tumore al seno.
Clicca qui Maria Teresa Marchese "Troppi tumori alla mammella. Una indagine epidemiologica. Tortona aderisce alla ricerca già avviata in Bassa Valle Scrivia".
Clicca qui Maria Teresa Marchese "Troppi tumori alla mammella. Una indagine epidemiologica. Tortona aderisce alla ricerca già avviata in Bassa Valle Scrivia".
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