domenica 22 giugno 2014

La repressione picchia duro anche contro il Movimento No Tav Terzo Valico.

Le Procure, cieche davanti agli omicidi “bianchi” nei cantieri, alle malattie da inquinanti, alla riduzione in schiavitù dei lavoratori migranti nelle campagne, alle mafie che si chiamano Grandi Opere, intervengono con pugno d’acciaio per cercar di fermare chi ha scelto di non adeguarsi, di non vendersi, dunque di lottare.
Clicca qui Nicoletta Dosio

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