Nella foto all'aeroporto, l'aiuto in medicinali che portammo in Iraq dopo la prima guerra del Golfo e nel corso dell'embargo. In seguito l'associazione "Un ponte per Baghdad" è diventata "Un ponte per...", in quanto è stata costretta, purtroppo, ad occuparsi di aiuti anche di Gaza, Siria, Giordania, Libano...
In Iraq, tra giugno e agosto, 24.910 persone assistite, distribuiti:
acqua, pasti, latte, pannolini, materassi, lenzuola a 5.914 famiglie.
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