giovedì 26 dicembre 2013

Fabbricazioni nucleari: una spada di Damocle.

E’ sempre giacente il nostro ricorso al Consiglio di Stato contro il deposito di Bosco Marengo, un rischio di catastrofe incombente per il territorio alessandrino avallato dai concittadini Lamborizio (sindaco) e Cavallera (assessore regionale). Si torna a parlare del deposito unico nazionale, quello che dovrebbe accogliere tutte le scorie nucleari italiane. Che resta fantomatico. Il governo (Ispra, Sogin) ha infatti rinviato ulteriormente a marzo l’esame dell’individuazione del sito, secondo un iter che non pare avere mai fine. Rinviati anche i risultati dell’indagine epidemiologica nazionale (Istituto superiore della sanità) che peraltro non sembra comprendere Bosco Marengo.

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