Non troviamo giustificazione al fatto che la Procura della Repubblica di
Alessandria non abbia ancora provveduto al rinvio a giudizio degli imputati
Ausimont-Solvay per i reati di “omicidio e lesioni”, secondo noi “dolosi”, e sia
ancora ferma alle indagini preliminari avviate dall’ex Procuratore capo Michele
Di Lecce. Questo filone bis nel 2008 accompagnava l’apertura del processo ancora
in corso a carico di 9 dirigenti Ausimont-Solvay per “avvelenamento doloso delle
acque e dolosa omessa bonifica”. L’insabbiamento rischia di portare alle
prescrizioni. Rammentiamo i nostri esposti dimenticati nel cassetto. Rammentiamo
che a Spinetta Marengo continua l’inquinamento aria-suolo-acqua e continuano
nuove vittime. Qualche centinaio di vecchie vittime (ammalati e parenti dei
defunti) stanno tragicamente sfilando in Corte d’assise (prossima udienza 5
maggio) mentre gli avvocati difensori ne snobbano perfino l’ascolto. Le voci di Renza
Resca, Fara Daniela, Gianni Faravelli, Gaetana Cardiolo, Giovanna Castriotta, Francesco Leone,
Matteo Pacilli, Severino Ragazzi, Antonio Dispensieri, Giovanna Tommaselli,
Roberta Taverna, Angelo, Piero, Marta Ciompi, Angelo Torre, Giovanna Ferrara,
Stefano Reschia, Vincenzo Vitale e
Silvana Tiberti,
segretario generale della CGIL, che chiede finalmente risposte sulle malattie e
le morti. Risposte anche dalla Giustizia.
Clicca qui La Stampa “La tragica ‘fortuna’ di vivere a Spinetta. Al
processo per l’avvelenamento doloso delle falde le storie di ex lavoratori del
polo chimico e abitanti. C’è un filone bis per i casi di omicidio e lesioni
colpose, ma non si sa a che punto ora sia l’inchiesta.”
Clicca qui Alessandrianews "Nuovo fronte di indagini sul polo chimico per omicidio colposo"Clicca qui Il Piccolo "Spinetta, l'acqua era fresca e poi mi sono ammalato...In aula le crude testimonianze delle parti civili "
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