Premio
Attila Alessandria 2014
Ad
imperitura memoria dei nostri figli peggiori
Quest’anno il voto si è distribuito fra i quattro candidati. La spunta Bruno Binasco.
Il suo voto è stato favorito spesso dall’abbinamento con quello di Rita
Rossa. La motivazione alla base della sua candidatura era: “Braccio
destro di Marcellino Gavio, (Premio Attila 2004) ha fatto avanti e indietro da San Vittore durante Mani Pulite, è uscito da Tangentopoli con
la fedina penale pulita grazie ad assoluzioni e prescrizioni; ed oggi è
in mezzo al caso delle mazzette delle autostrade per lo scandalo di
bustarelle e appalti che ha travolto il leader lombardo del Pd Filippo Penati. Ma ad Alessandria rappresentanti di enti locali (Rita Rossa sindaco di Alessandria e presidente della Provincia, Rocchino Muliere sindaco di Novi Ligure), di camere del commercio (Paolo Coscia) e della fondazione della Cassa di risparmio cittadina (Pierangelo Taverna)
lo hanno scelto per il vertice della moribonda Slala, organismo
moribondo che si occupa della logistica e dei trasporti in quelle che
sono le zone doc… dei Gavio e di Fabrizio Palenzona (Premio Attila 2005)..”Clicca qui per leggere il profilo completo di Bruno Binasco, nonchè di Rita Rossa, Michele Ratti e Luigi Grillo.
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